sabato 7 marzo 2009

Moltheni e i mille fan

Moltheni
Barrumba (Cervia), 06/03/2009
5 €

Povero coglione, Moltheni. Pretende di andare nei locali a suonare ed essere pure ascoltato. Pretende che la gente stia zitta, e che magari lo guardi anche mentre è sul palco. Povero coglionazzo, che non ha ancora capito che chi suona, in Italia, non vale niente: i veri bravi artisti vanno a XFactor e Amici, non nei locali con la loro chitarra. Se suoni nei locali con la tua chitarra, non sei neanche degno di essere sputato. In Italia c’è un pubblico esigente, oh. Soprattutto sulla riviera romagnola.

Introduzione necessaria per spiegare il contesto nella quale Moltheni e i suoi turnisti si sono ritrovati, e perché Moltheni (al secolo Umberto) fosse un po’ nervoso e a un certo punto si sia messo ad offendere tutti gli avventori del locale, dando dello “sciocco” a destra e a manca. Io ho apprezzato. Però anche lui se le cerca, eh! Vai in un locale sulla spiaggia a Cervia, luogo di perdizione per eccellenza in Romagna, e spari sulla gente un set di canzoni tristi e malinconiche da suicidio! Il feedback è ovvio! Il pubblico si metterà a discutere dell’ultimo Iphone!

Detto questo, tra la ressa generale sono anche riuscito a sentire un po’ di concerto: favoloso. A me Moltheni non è che piaccia moltissimo come tipologia di musica, ma dal vivo ha veramente reso tanto. Canzoni piene, ricche di sfumature rese al meglio (in un contesto del genere poi). Lui perfetto, bravo chitarrista e ottimo cantante, e perfetti pure i musicisti sul palco ( tutto), a cominciare dal Mancho alla batteria, davvero lodevole.

La vera sorpresa però sono stati i suoni impeccabili: sembrava un cd! Merito dello stratosferico fonico “Sollo”, che tra l’altro ultimamente suona il basso nei Giardini di Mirò (insomma, un’eroe).

(Foto presa dalla rete)

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