giovedì 10 settembre 2009

In psicanalisi con Bukowski

"Qualche volta non si riusciva a riposare neppure quando si dormiva. Nell'ultimo sogno che avevo fatto ero disteso sotto un elefante, non riuscivo a muovermi e lui stava mollando uno degli stronzi più grandi che avete mai visto, stava proprio per cadere quando il mio gatto, Hamburger, mi aveva camminato sulla testa e mi ero svegliato. Se raccontate un sogno simile a uno strizzacervelli lui ne cava fuori qualcosa di terribile. Dato che lo pagate troppo, vuole assicurarsi che vi sentiate male. Vi dirà che lo stronzo è un pene e che voi ne avete paura o lo desiderate, qualche cavolata del genere. Quello che intende davvero è che lui ha paura del pene, o lo desidera".

(C. Bukowski, Pulp, Feltrinelli)

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