Oggi è la festa del software libero. C'è ben poco da festeggiare, visto che nel nostro Paese solo l'1% dei proprietari di computer utilizza Ubuntu e affini. E infatti, come ogni anno, la festa si trasforma in un occasione per far conoscere ai più ignorantelli i sistemi operativi liberi.
Perchè è proprio un problema di scarsa conoscenza, questo. Mi spiego meglio.
Un padre di famiglia deve acquistare il pc per i bambini, perchè per la scuola devono scrivere documenti e visionare cd rom. Allo stesso tempo, una coppia appena sposata (o convivente) vuole acquistare un pc per masterizzare cd e navigare su internet. Sia la famiglia che la coppia si ritrovano da Mediaworld, o alla Comet, o in qualsiasi altro superstore, per acquistare un desktop economico, mettiamo 399 euro, e una fondamentale suite office da 99 euro. Ah, dimenticavo l'attivazione dell'antivirus, mettiamo 30 euro all'anno.
Del sistema operativo a loro non glie ne frega proprio niente, prendono il pc così com'è sullo scaffale. Xp, Vista, 7, chi se ne frega, non sanno manco la differenza.
Se fossero andati in un negozietto di quelli piccoli, e avessero chiesto la stessa identica macchina con un sistema operativo Linux e programmi open source, avrebbero speso 250 euro. Pubblicherebbero documenti .doc e navigherebbero addirittura più sicuri (senza fare i conti con l'antivirus), senza dover installare nulla.
Nel 2008, in un piccolo negozio di Ravenna, ho accquistato un pc Pentium dual core, 1 Gb di Ram, 160 Gb hard disk, scheda madre Asus, scheda video integrata, per un totale di 250 euro.
Si può fare. Ma pochi lo sanno.
Allora vi ricordo che stasera a Ravenna, allo Spartaco, c'è la Linux Night
ravenna24ore.it
sei solo un pervertito! lo sanno tutti che al Linux Night ci sono delle spogliarelliste che si infilano uno schermo da 24 pollici tra le tette!!!
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