Massimo Vitali, L'amore non si dice, 2010
Romantico quanto leggero, semplice quanto ironico, questo mancato (purtroppo per il protagonista) scambio epistolare è l'ideale per rilassarsi un po' e fare pace con sè stessi. Un ragazzo di Bologna, che lavora all'assistenza clienti di una grande multinazionale svedese, conosce l'amore della sua vita in piscina, a lezione di nuoto: è la ragazza che lo salva mentre sta affogando. Peccato che a lei, di lui, non interessi proprio niente. Lui comincia a mandarle lettere d'amore, lei lo implora di smetterla, lui continua a scriverle, parlando di tutto - musica jazz, cicale, balconi, parenti - fuorché dei suoi sentimenti. Reggerà?
Giorgio Faletti, Pochi inutili nascondigli, 2008
Sette brevi racconti dove si respira una bella aria pesante e noir, ma rovinati dalla presenza asfissiante e gratuita del fantastico, del misterioso, del metafisico, dell'eccetera. E infatti il più meritevole è il più "normale", ambientato sull'isola d'Elba e popolato di personaggi simpatici ma soprattutto veritieri. Faletti scrive bene (a meno che non sia tutto merito del suo editor), gli rimane da correggere il tiro sull'abuso di paranormale, qui come in altri romanzi: le magie stanno bene nei film hollywoodiani e negli spettacoli d'illusionismo, in libro thriller rischiano di banalizzare la storia e basta.
Nessun commento:
Posta un commento
Per favore niente offese, parolacce, bestemmie, cattiverie ed equazioni logaritmiche. E firmatevi! ;)