mercoledì 25 novembre 2009

Sfogliatevi Claude Serre

Quando avevo quattro o cinque anni e in tv davano l'orsetto Winni Pooh, che odiavo con tutto il cuore, io mi trastullavo sul divano col mio babbo guardando i fumetti del francese Claude Serre (morto nel '98 in un incidente stradale). Non che ci capissi molto: uomini spappolati mentre facevano sport, operazioni chirurgiche che finivano male, sangue, cervelli, ferite, incidenti. Non che ci capissi molto, ma mi spataccavo dalle risate.

Ieri sera mi sono riguardato, dopo vent'anni, quei volumi archiviati in cima a uno scaffale. Dopo una prima botta di malinconia, ricordando la mia fanciullezza, ho ricominciato a ridere. Stavolta ho capito molto di più degli impietosi e dissacranti disegni di Serre, dove i campioni dello sport sono disegnati come idioti, dove i vecchi decrepiti hanno più vitalità dei medici che pretendono di curarli, dove c'è un gruppo di poveri ragazzi scalzi che giocano con una lattina colorata da pallone da calcio. "Un grande dell'umorismo nero", leggo adesso su internet. Peccato che sia sconosciuto, nonostante le decine di libri pubblicati. Non ha manco una citazione sulla versione italiana di Wikipedia, mannaggia. A differenza di Winni Pooh.

Beh, con tutta la merdaccia che gira, secondo me Serre è da salvare. Andatevi a cercare i suoi volumi (mi sembra che siano editi da Rizzoli e costino pochi euro), e nel frattempo gustatevi le anteprime sul sito a lui dedicato:

www.serre-humour.com

1 commento:

  1. Idem! Quando ero piccolo avevamo 4 o 5 volumetti di Serre. Ora, dopo 20 anni, davvero mi accorgo di non averne capito il 105% ahahah e forse, per colpa sua, mi piace l'humor nero :D.
    Saluti,
    Fabrizio

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