martedì 19 maggio 2009

Italia e sicurezza


Ieri mattina nel napoletano i genitori di un ragazzo entrano in una scuola, picchiano un compagno di classe del loro figlioletto e lo minacciano di morte con un coltello. Intervengono gli insegnanti, il padre ne ferisce uno a un dito. Perché? Perché il cattivo bambinetto era passato davanti a loro figlio nella fila degli interrogati (ai miei tempi si ringraziava per questo).

Sempre ieri mattina, in Sicilia un bambino di nove anni (ripeto nove anni) ha impiccato un cane filmandolo col cellulare, per poi mettere il video su youtube.

Ieri pomeriggio tre ragazzi bolognesi, due di 15 e uno 17 anni, tutti di ottima famiglia, hanno piazzato dei massi sui binari della ferrovia a Ozzano per far deragliare il treno, facendosi delle foto col cellulare. Ma il treno (intercity) non è deragliato e la Polizia li ha presi.

Prima, qua a Bologna, giocavo a trivial-pursuit con uno spacciatore immigrato clandestino marocchino di origini albanesi con precedenti per rissa, sfruttamento della prostituzione e tentato omicidio. Mi ha detto che sta seriamente pensando di lasciare l'Italia, si sente poco sicuro.

(nella foto, due dei simpatici ragazzi di Bologna)

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