John Polidori, Il Vampiro, 1819
Ormai abituati agli emo-vampiri pettinati alla moda di Twilight, andarsi a rileggere uno dei primi racconti a tema della storia della letteratura risulta ancora più interessante. Nel breve libro di Polidori, medico personale di Lord Byron, il vampiro è un signore facoltoso quanto misterioso (come successivamente nel Dracula di Bram Stoker), che sembra portare disgrazia a ogni persona con la quale si relaziona. Gira per il mondo con un sorriso maligno, scommette con i poveri derubandoli di tutto, plagia le giovani ragazze e mette loro in testa strane idee, ma rispetta i ricchi avidi. Un Robin Hood al contrario, se volete, stronzo e spietato. Il fatto che succhi il sangue alle vergini è un dettaglio.
Isaac Asimov, Cronache della Galassia, 1951
E se esistesse una scienza in grado, grazie al calcolo delle probabilità degli eventi, di prevedere il futuro? Asimov, in questo romanzo ambientato nello spazio tra 10 mila anni, descrive crisi e resurrezione dell'Impero Galattico, avvenute sotto la guida del misterioso psicostoriografo Hari Seldon, capace di guidare gli uomini per secoli grazie alle sue massime registrate in un video. Peccato per la “ricostruzione” geografica dei pianeti, praticamente tutti uguali e somiglianti alla Terra, esseri viventi e società compresi (il che fa del romanzo più una “trasposizione nel futuro” della storia dell'umanità e delle varie civiltà che una vera e propria storia di fantascienza), ma il plot è affascinante. Primo capitolo della “Saga della Fondazione”.
Altre letture
Ormai abituati agli emo-vampiri pettinati alla moda di Twilight, andarsi a rileggere uno dei primi racconti a tema della storia della letteratura risulta ancora più interessante. Nel breve libro di Polidori, medico personale di Lord Byron, il vampiro è un signore facoltoso quanto misterioso (come successivamente nel Dracula di Bram Stoker), che sembra portare disgrazia a ogni persona con la quale si relaziona. Gira per il mondo con un sorriso maligno, scommette con i poveri derubandoli di tutto, plagia le giovani ragazze e mette loro in testa strane idee, ma rispetta i ricchi avidi. Un Robin Hood al contrario, se volete, stronzo e spietato. Il fatto che succhi il sangue alle vergini è un dettaglio.
Isaac Asimov, Cronache della Galassia, 1951
E se esistesse una scienza in grado, grazie al calcolo delle probabilità degli eventi, di prevedere il futuro? Asimov, in questo romanzo ambientato nello spazio tra 10 mila anni, descrive crisi e resurrezione dell'Impero Galattico, avvenute sotto la guida del misterioso psicostoriografo Hari Seldon, capace di guidare gli uomini per secoli grazie alle sue massime registrate in un video. Peccato per la “ricostruzione” geografica dei pianeti, praticamente tutti uguali e somiglianti alla Terra, esseri viventi e società compresi (il che fa del romanzo più una “trasposizione nel futuro” della storia dell'umanità e delle varie civiltà che una vera e propria storia di fantascienza), ma il plot è affascinante. Primo capitolo della “Saga della Fondazione”.
Altre letture
Nessun commento:
Posta un commento
Per favore niente offese, parolacce, bestemmie, cattiverie ed equazioni logaritmiche. E firmatevi! ;)